L'incontro - spettacolo teatrale

La storia di due donne, entrambe artiste e legate per discendenza familiare ai tragici fatti avvenuti a Sant'Anna di Stazzema il 12 agosto 1944, una parente di una vittima e una di un carnefice. Il loro incontro diventa l'occasione per guardare il futuro sotto la lente d'ingrandimento di un passato che non potrà e non dovrà mai lasciarci indifferenti. Lo spettacolo è interamente tratto da testimonianze storiche di persone coinvolte nei tragici fatti della Seconda Guerra Mondiale, e in particolare nella vicenda di Sant’Anna di Stazzema. Alcune testimonianze dei sopravvissuti sono state riportate alla lettera, così come sono scritte, usando l’espediente della voce fuori campo.

Come diceva il drammaturgo e saggista francese Antonin Artaud il teatro per esistere deve essere necessario, avere un senso e una funzione per la comunità.
Il teatro, come la letteratura e tutte le arti, possono essere un atto politico per il semplice fatto che sono uno strumento potente per conservare la memoria storica, affinché possa diventare cittadinanza attiva. "Passano gli anni ma io sento sempre di più il bisogno di raccontarla la verità e anche oggi ritrovo quel coraggio e quelle parole che per tanto tempo mi sono rimaste strozzate in gola, oggi le poso qui come un mazzo di fiori recisi, su questo campo".

Abbiamo scelto il 26 agosto come data della prima rappresentazione a Sant’Anna di Stazzema perché come oggi l'Assemblea della Costituente a Versailles approva nel 1789 la dichiarazione dell'uomo e del cittadino, primo passo importante per il rinnovamento delle società democratica nel quale il cittadino ha un ruolo attivo nella tutela dei diritti umani e dei principi democratici. Questo evento come simbolo di cittadinanza attiva nel ricordare attraverso il teatro una delle pagine più tragiche della storia contemporanea, la strage di Sant'Anna di Stazzema del 12 agosto 1944.